Attenzione alle varie tipologie di olio di oliva in commercio:
- Olio extravergine di oliva: privo di difetti e con ottime caratteristiche organolettiche, acidità inferiore allo 0,8%; l’estrazione avviene con l’esclusivo utilizzo di mezzi fisici ( frangitura-spremitura-separazione)
- Olio vergine di oliva: privo di difetti e buone caratteristiche organolettiche, acidità inferiore al 2%; è ottenuto come l’extravergine con mezzi fisici
- Olio di oliva: Ottenuto miscelando olio di oliva raffinato con oli vergini; ha acidità inferiore al 1,5 %
- Olio di sansa di oliva: ottenuto miscelando olio di sansa raffinato con oli vergini; ha acidità inferiore al 1,5%
Attenti ai prodotti che costano troppo poco.
Ricordate che dietro qualunque prodotto alimentare c’è il lavoro di anni di agricoltori, le materie prime che lui deve acquistare, i costi di trasporto, di lavorazione del prodotto, commercializzazione etc… Diffidate dai prezzi troppo bassi
L’olio non è standard. Alcune grosse aziende riescono a garantire ai propri consumatori dei prodotti più standard (e per questo apprezzati dal consumatore fedele che vuole trovare sempre lo stesso gusto) poiché selezionano e lavorano il prodotto al fine di ottenere la miscela desiderata.
La produzione di un piccolo e singolo agricoltore è soggetta all’annata, alle condizioni climatiche e del terreno, produrrà così un olio che varierà di anno in anno.
L’olio naturale non sarà mai standard ma permetterà la piena rintracciabilità del prodotto, di cui si riconoscerà l’azienda agricola di origine.
Le varietà dell’ulivo, assieme alle condizioni climatiche ed alle procedure di coltivazione e raccolta determinano le caratteristiche organolettiche variabili di un olio.
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